lunedì 14 febbraio 2011

Recensione: Poseidon (2006)

Poseidon (Poseidon) - Wolfgang Petersen (2006)

Another vent? No, not again!
Questo film è il remake de L'Avventura del Poseidon (1972) e come la nave fa acqua da tutte le parti e affonda lentamente ma inesorabilmente ogni minuto che passa. Mi chiedo ancora oggi come Kurt Russell si sia abbassato a fare questo film. Evidentemente anche lui ha una famiglia da sfamare.

Poseidon racconta di un gruppo di persone molto diverse tra loro per estrazione sociale, età, provenienza e anche orientamento sessuale che cercano di raggiungere la salvezza in seguito all'affondamento della nave causato da un mega tsunami. Inutile dire che partono in un decina e arrivano solo in tre o quattro. Ovviamente i più belli, i più bianchi e i più ricchi. Alla faccia vostra, poveracci!

I protagonisti sono i cliché dei cliché: il padre bacchettone (Kurt Russell) che litiga con la figlia per come si veste, ma che poi capisce che non è più una bambina e blablabla;  lo scapolo bello, dannato, giovane, ricco e sportivissimo eroe della situazione (quel cane di Josh Lucas); la madre single e un po' sdraiona che finisce tra le braccia dello scapolo bello e dannato (YAWNN!); il figlioletto della suddetta madre che è biondo e coi capelli a caschetto e molto intelligente e che parla come un adulto e che diventa subito amico del boy-toy della madre; la figlia di Kurt Russell che prima odia suo padre e poi alla fine lo capisce; il fidanzato inutile, ma ovviamente sicuro di sé, bello e sbruffone quanto basta; una clandestina sudamericana (Mia Maestro) che soffre di claustrofobia; un architetto gay con tendenze suicide e con un diamante da chilo per orecchino.

L'unico personaggio decente che emergeva un po' da tutta questa banalità è quello interpretato da Mia Maestro (la sorella meno tamarra di Sidney Bristow in Alias). Infatti con un background quasi interessante (imbarcata clandestinamente per andare a trovare il fratellino in ospedale a New York City) e col suo pianto facile, era facile affezionarcisi. Peccato che muoia male. Grazie Wolfgang! Davvero, io ci sono rimasto malissimo.

Sinceramente non so più che dire.

Ah sì! C'è Fergie che canta!