venerdì 18 febbraio 2011

Recensione: Ga-Rei: Zero (2008)

Ga-Rei: Zero (Ga-Rei -Zero-) - Ei Aoki (2008)

Ga-Rei: Zero è il prequel del manga Ga-Rei disegnato da Hajime Segawa ed è stata la serie anime migliore del 2008, a mio modesto parere.

L'Agenzia per la Prevenzione di Disastri Sovrannaturali è una sezione del Ministero della Difesa giapponese, che ha lo scopo di prevenire gli attacchi paranormali e provocati da entità sovrannaturali. Per questo ente lavorano sia Kagura Tsuchimiya che Yomi Isayama, entrambe discendenti di potenti famiglie di esorcisti, che si ritroveranno a vivere assieme e a crescere come sorelle, o qualcosa di più. Si racconta quindi di come Yomi venga in possesso del demone-bestia Ranguren e Kagura di Byakuei, e di come poi le due diventino nemiche giurate l'una dell'altra.

Questa breve serie di 12 episodi, realizzati dallo studio AIC Spirits con un livello di animazione molto buono, mostra come anche le persone dal cuore più puro possano ritrovarsi in una condizione di forte disperazione, in seguito a eventi per i quali loro non hanno alcuna colpa. Proprio in queste situazioni, un'anima forte e coraggiosa può diventare essa stessa una sorta di demone votato alla sofferenza altrui.

I primi episodi forse potranno sembrare un po' lenti, ma nella seconda metà della serie la trama decolla e diventa sempre più avvincente, inchiodandoti allo schermo in una sempre maggiore ondata di scontri, violenze e sangue. In conclusione, molto consigliato. Anche a chi non ha letto (e non ha intenzione di leggere) il manga.