martedì 15 febbraio 2011

Recensione: Il Grinta (2010)

Il Grinta (True Grit) - Joel e Ethan Coen (2010)

People did not give it credence that a young girl could leave home and go off in the winter time to avenge her father's blood. But it did happen.

Fin da piccolo la mia reazione ai film wester è stata più o meno no i cowboy papà cambia canale ti prego!, però devo dire che questo Il Grinta firmato dai fratelli Coen mi è proprio piaciuto tanto.

Questo film è il capolavoro western dei nostri tempi che mette al centro delle vicende una ragazzina quattordicenne (Mattie) che col suo modo di fare molto adulto, con la sua parlantina tagliente, con il suo carattere a tratti ruvido si mette in viaggio per un selvaggio west devastato dalla guerra civile per vendicare la morte del suo amato papà. Assumerà per aiutarlo uno sceriffo vecchio e ubriacone, chiamato Il Grinta (in originale True Grit), al quale poi si aggiungerà un ranger texano.

True Grit vuole essere una rivisitazione del cinema western di quarant'anni fa e lo fa servendosi di dialoghi taglienti e ricchi dello humor tipico dei Coen, di una fotografia perfetta che cerca di fare entrare il più possibile lo spettatore nelle praterie sterminate e aspre e dove si deve sempre tenere un occhio vigile, di personaggi che sono tutti sporchi, sudati, grezzi, analfabeti e con un accento del sud marcatissimo, di musiche che rimandano immediatamente ai film con gli indiani e i cowboy (anche se ne ho visti gran pochi).

La splendida prova attoriale poi corona il tutto. Hailee Steinfeld che interpreta la piccola Mattie (è nata solo nel 1996) è senza troppi giri di parole bravissima e per questa interpretazione si è meritata la candidatura agli Oscar come miglior attrice non protagonista, Jeff Bridges è un ubriacone sporchissimo e ruvidissimo e Matt Damon si dimostra perfetto nella parte del ranger buono.

In questo film dove tutti scappano e tutti inseguono qualcuno, non manca poi una riflessione sulla vita nella parte iniziale e nella parte finale del film, dove a parlare è una Mattie ormai adulta ma che comunque sembra continuare a cercare qualcosa, anche se forse neanche lei sa bene cosa.