venerdì 14 gennaio 2011

Recensione: Predators (2010)

Predators (Predators) - Nimród Antal (2010)


Visto che di questi tempi i sequel e i reboot vanno di gran moda, alla 20th Century Fox hanno pensato bene di farne uno anche per lo storico Predator di John McTiernan (1987). Quello con Schwarzenegger, per intenderci. Non ho specificato se questo nuovo capitolo degli alieni cacciatori sia un sequel o un reboot, perché non lo so e sono sicuro che non lo sappiano neanche loro. Diciamo che quelli della Fox hanno voluto riprendere il franchise di Pretator con questo quinto capitolo (se includiamo i due cross-over con la saga di Alien).

Sarà che la fantascienza ha il suo fascino, sarà che gli alieni (e che alieni!) da queste parti stanno molto simpatici, specie se corazzati e armati fino ai denti, sarà l'effetto nostalgia, ma io questo film l'ho trovato godibilissimo. Certo, non urlo al capolavoro, ma è un buon film. E soprattutto è un film onesto, nel senso che mantiene le promesse. Poi per il solo fatto che il film è prodotto da Robert Rodriguez, merita qualche punto apriori.

Dico subito che Predators presenta una trama semplice e che sa di già visto un milione di volte: bisogna sopravvivere agli alieni che ti cacciano, possibilmente uccidendoli. Questo però non è necessariamente un punto negativo, ma anzi può essere considerato un bene perché cercare di complicare le cose avrebbe portato probabilmente il film a scivolare in territori distanti da quelli del Predator originale. E poi diciamo la verità, questi film li si va a vedere solo per i combattimenti e per i fucili. Inutile mentire.

Il cast è piuttosto numeroso e rende il film più corale rispetto al one-man show che alla fine era il primo capitolo della saga. Belle prove le hanno date soprattutto Adrien Brody e Alice Braga che poi sono anche i due personaggi più approfonditi. Anche gli altri però sono degni di nota, in particolare il simpaticissimo Danny Trejo e lo yakuza Louis Ozawa Changchien.

Gli yautja questa volta sono ben tre e si presentano molto bene, come ci si aspettava: armati fino ai denti, sempre con le armature fighissime e sempre col look un po' rasta che apprezziamo. In più questa volta si portano anche l'equivalente extraterrestre dei nosrti segugi, solo che sono molto più cattivi e veloci. Inoltre è presentato un nuovo tipo di alieno cacciatore, molto più grosso e cattivo, e questa è una cosa bellissima.

Un'altra cosa che mi ha fatto immenso piacere è l'ambientazione. So benissimo che è stato girato da qualche parte in America e che di particolare ha gran poco, ma a me è piaciuto. Non siamo più sulla Terra, no no. Ma in un pianeta alieno, disperso non si sa dove nell'universo, che viene usato come riserva di caccia, quasi completamente coperto dalla foresta. Dico quasi perché non è che adesso i personaggi prendono e corrono per tutto il pianeta.

Non c'è molto altro da dire su questa pellicola, però io ve la consiglio. Se non altro vi passate un paio d'ore di divertimento.

Note interessanti:
  • Il titolo Predators è al plurale perché vuole essere un richiamo/citazione a Aliens di James Cameron (1986)
  • Sì c'è anche Morpheus, non vi siete sbalgliati.
  • All'inizio, il corpo del poveretto squartato dall'interno è un omaggio alla saga di Alien.
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